L’obbligo vaccinale per l’anno scolastico 2019/2020
Per il nuovo a.s., l’accesso a scuola, con specifico riferimento all’assolvimento o meno dell’obbligo vaccinale, prevede che dai 6 ai 16 anni, essendo tuttora in vigore la legge Lorenzin, sia possibile entrare in classe senza essere stati vaccinati, pagando una sanzione pecuniaria da 100 a 500 euro, a seconda della tipologia di inadempienza, ma che tuttavia deve essere previamente comminata, non essendo automatica.
Il D.L. n. 73 del 7 giugno 2017 prevede l’obbligo di vaccinare tutti gli studenti, anche se per quest’anno (2019/2020) non sarà più necessario presentare la documentazione che dimostri l’avvenuta vaccinazione, per lo meno nelle Regioni ove è attiva l’Anagrafe Vaccinale. Più in particolare, nel frattempo, sono state istituite le Anagrafi Vaccinali: le ASL trasmettono direttamente alle Scuole le informazioni contenute nelle anagrafi vaccinali informatizzate, anche se non risultano attive in modo omogeneo in tutte le Regioni.
I genitori in regola, quindi, non devono più presentare alle scuole i certificati di avvenuta vaccinazione, come accaduto negli anni scolastici precedenti, per lo meno nelle Regioni dove le anagrafi sono entrate regolarmente in funzione: a marzo erano attive ben 11 Regioni, tra cui Lazio, Abruzzo, Umbria e Lombardia, mentre le restanti sono in corso di adeguamento. In altre parole, a decorrere dall’anno scolastico e dal calendario annuale 2019/2020, vigono in tutta Italia le misure di semplificazione per gli adempimenti vaccinali ai fini dell’iscrizione scolastica. Ai genitori non è più richiesto di presentare, all’atto dell’iscrizione, la documentazione sulle vaccinazioni: le ASL trasmettono direttamente alle Scuole le informazioni contenute nelle anagrafi vaccinali informatizzate.
- Legge 31.07.2017 n. 119 - Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale
- Comunicazione per i genitori ai fini della verifica dell'assolvimento dell'obbligo vaccinale
- Allegato 1 - Autocertificazione